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Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



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Alpe Valmeriana ------------ 17 Maggio 2009


Livello di difficoltà: Escursionisti (E)
Partenza: frazione Cloutraz di Pontey (1052 mt)
Arrivo: Alpe Valmeriana (1795 mt)
Dislivello: 745 mt circa
Segnavia: 1 e 4
Tempo di salita: 2h 30'


Descrizione percorso:
Dalla frazione Cloutra ci si avvia lungo la strada sterrata che porta all'alpeggio di Valmeriana seguendo il segnavia 1 per il Monte Berbeston. Poco prima di una macchia di latifoglie si stacca sulla destra il sentiero 3 per il vallone di Orsiere, si prosegue dritti sulla sterrata fino ad arrivare alla conca che ospita il fabbricato rurale di Champéade, alle sue spalle si vedono sul fondo della valle gli abitati di Châtillon e Saint Vincent. In pochi minuti si arriva al bivio sulla destra dal quale si stacca una pista forestale, si percorrono ancora una ventina di metri sulla strada principale poi sempre sulla destra si individua l'inizio del sentiero n° 1 per il Monte Barbeston. Lo segnala un cartello di legno malamente inchiodato sul tronco di un albero. Si entra nel bosco di conifere, a tratti il sentiero è coperto dalle pigne rotonde del pino silvestre, nelle zone più umide i larici e gli abeti prendono il suo posto e di tanto in tanto sullo sfondo verde cupo del bosco risaltano i tronchi bianchi delle betulle. Nei tratti più ripidi il sentiero è selciato. Si esce dal bosco per attraversare la strada sterrata e rientrando nel bosco si passa a fianco di una macchia di mughetti fioriti. Si segue poi per un pezzo la strada sterrata, subito dopo un fabbricato in cemento dell'acquedotto si stacca sulla destra il sentiero per il Clapey Chiabiou, si prosegue sulla terra battuta attraversando un torrentello fino a ritrovare il segnavia del sentiero n° 1 che parte proprio dal tornante. Da una radura si apre uno scorcio panoramico sul Cervino che svetta isolato in cima alla Valtournenche. Più in basso, sul fianco nord della valle centrale, si distingue la striscia chiara della frana di Frayan a metà della quale sorge il fabbricato isolato di Rovarey, appena sotto il Ru de Marseiller. Si passa su di una sorta di balcone naturale, sospesi sul bosco a diversi metri di altezza. Si attraversa ancora la strada e dopo una trentina di metri al panorama sul Cervino si unisce quello sulle Grandes Murailles e la Punta Cian. Si esce dalla strada sulla destra seguendo il segnavia 4, con una mezza dozzina di gradini si entra nel bosco. Si taglia ancora un paio di volte la strada poi si percorre un tratto pianeggiante poco sopra di essa. Si cammina all'interno di un bosco il cui sono evidenti i lavori di pulizia e taglio degli operai forestali, ai lati del sentiero solo alcuni massi riescono a forare il fitto sottobosco composto da uva orsina e rododendri. Si rientra sulla strada circondata dai grandi sassi lasciati dalle antiche frane. Ci si avvicina al torrente Molina poi dopo aver quasi toccato le sue acque bianche di schiuma la strada se ne allontana con un tornante. Poco dopo si stacca sulla sinistra un pista forestale, la si percorre seguendo i segnavia 1 e 4 si passa sotto alcuni fabbricati di captazione dell'acquedotto poi si attraversa in ponte in legno sul torrente e poco più in alto si ritrova la strada sterrata che si percorre entrando nei primi pascoli dell'alpeggio. Sulla sinistra si trova il masso dello stambecco, questa incisione rupestre difficilmente è nata dalla mano di un artista della preistoria, sembra più prosaicamente la somma casuale dei segni lasciati sulla roccia dalla benna di un escavatore. Merita comunque una citazione nella galleria d'arte alpina valdostana. Dai pascoli fioriti il panorama è mozzafiato, dall'altra parte della valle svetta il Cervino con alla destra il Breithorn e la Roccia Nera poi tutto il massiccio del Monte Rosa fino alla Pyramide Vincent. Dall'altra parte della valle si vede il Monte Zerbion. Con una curva larghissima la strada attraversa i pascoli e porta in breve all'alpeggio dominato dalla Cima Nera intorno al quale si aprono ben 15 cavità alcune delle quali contengono le famose macine della Valmeriana. A sinistra della Cima Nera, lontanissima, si scorge la punta del Mont Revic. Chi lo desidera dall'alpeggio può proseguire verso il Monte Barbeston oppure dirigersi verso la frazione di Bellecombe di Châtillon, lungo il sentiero delle macine della Valmeriana.