QUOTA 300escursioni in montagna adatte a tutti

Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



Data la presenza abbondante di neve lungo il percorso, la meta della nostra escursione e' stata modificata.
Partendo sempre da Estoul, ci siamo diretti ai Laghi di Palasina, dopo la sosta ci siamo diretti al Rifugio Arp e rientrati ad Estoul
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Punta Valnera -------- 23 Giugno 2013

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RITROVO A BIELLA, piazzale stazione, alle ore 7.00

Partenza: Fraz. Estoul (1860 m) Brusson
Arrivo: Punta Valnera (2754 m.)
Dislivello totale: 850 mt. circa
Segnavia: 6 – 6A – 105/5C – 5F – 5
Livello di difficoltà: (E) Escursionistico
Tempo di salita: ore 3.00 circa la salita – ore 2.30 il ritorno
Note: Giro ad anello intorno al monte Bieteron, che sale alla Punta Valnera passando dai Laghi di Estoul e ritorno passando dal Rif. Arp

Avvicinamento:
Raggiunto Verres, prendiamo la ss506 in direzione Ayas, dopo circa 16 km, raggiunto il centro di Brusson, svoltare a destra in direzione Estoul. Percorsi altri 7 km circa oltrepassare l’abitato di Estoul e parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio alla sinistra della strada.
(Clicca qui per le indicazioni stradali)

Descrizione percorso:
Il nostro sentiero parte proprio dal fondo del parcheggio, sono evidenti i cartelli dei vari sentieri ed il pannello con la mappa. Iniziamo il percorso seguendo le indicazioni per il Rif. Arp (segnavia 6). Si incontra subito una diramazione e si scarta la strada di destra, turisticamente conosciuta come "Itineraire des fromages", che porta verso alcuni alpeggi.
Si prosegue per un breve tratto lungo la strada e quando si incontra un altro bivio si prosegue a destra. Sull'albero in mezzo al bivio è presente un cartello con l'indicazione per il rifugio Arp, mentre su alcune rocce è dipinta una freccia gialla.
Poco dopo si incontra un ulteriore bivio: anche in questo caso sono presenti un cartello per il rifugio e i segnavia 5 e 6 dipinti su una roccia al centro della biforcazione; si segue la strada di sinistra. Dopo un brevissimo tratto di strada nel bosco si lascia la strada deviando verso destra, in corrispondenza di un grande rullo in legno, seguendo le indicazioni gialle dipinte sulla pietra. Si affronta così il tratto più ripido del percorso; il sentiero, sempre numerato 5 e 6, risale infatti una delle piste da sci della zona, mantenendosi sul lato est sul limitare del bosco. Circa a metà di questo tratto si incontra un bivio, segnalato sempre da simboli gialli sulla roccia, che rappresenta l'inizio del sentiero 6A per i Laghi di Estoul, e si devia così a destra, entrando nel bosco. Il sentiero è ben visibile; guadagna quota procedendo rettilineo in direzione nord-est senza bivi, e incrociando poi la strada che sale da Estoul verso il Vallone di Palasina. Si attraversa la strada e si prosegue sul sentiero, sempre ben segnalato, che continua a salire attraversando il bosco che ricopre il versante sud del m. Bieteron, con tratti caratterizzati da moderata pendenza, e si punta verso l'interno del vallone che ospita i laghi di Estoul. In questa parte la traccia a terra è chiaramente evidente. All'uscita dal bosco ci si trova all'incirca alla quota dell'ingresso del vallone, e il sentiero si addentra attraversando prati e guadando alcuni rigagnoli; la traccia si mantiene buona e ben visibile anche grazie a grossi ometti di pietra. Si raggiunge il primo lago, sulla cui sponda c'è il bivio per il sentiero 6B per la Bocchetta di Eclou, che ignoriamo per continuare a sinistra, sul 6A, che in breve arriva al maggiore dei Laghi di Estoul (2451 m). Aggirato il lago in senso antiorario fino ad incontrare i segni gialli (pochi e non molto visibili, ma in compenso ci sono molti ometti di pietra) e saliamo il ripido tratto di sentiero che porta al colletto a sinistra della Punta Valnera. Giunti al colletto (2681 m) si può salire per sfasciumi alla vicina punta (2754 m) molto panoramica, con vista sulla conca dei Palasina e il sottostante vallone, i piccoli laghi di Valnera, e dal lato opposto la conca dei laghi di Estoul da cui proveniamo. Prestare attenzione a questo tratto di sentiero, non difficile ma richiede passo sicuro.
Scesi nuovamente al colletto ci godiamo la meritata sosta ed il panorama, prima di imboccare la discesa per il Rifugio Arp (già visibile dal colletto). Il sentiero è ben visibile, anche se non numerato, e seguendo vari segni gialli e ometti di pietra scendiamo ripidi fino ad incontrare il sentiero 105/5c, che scende dal Passo di Valnera, e si segue verso sinistra, arrivando velocemente nella conca dei laghetti Valnera, che si attraversa mantenendo il sentiero; questo è segnato da ometti di pietre ben visibili e segnavia sulle rocce. Lasciata la zona, il sentiero scende direttamente verso il rifugio Arp (2446 m) che in breve si raggiunge. Ora ci rimane il tratto più semplice per il ritorno al punto di partenza. Si segue la sterrata che dal rifugio scende verso il fondovalle (segnavia 5F fino all’intersezione con il sentiero per i laghi Palasina, poi continua con segnavia 5), si supera il bivio per il lago Litteran e si continua a scendere, la strada ora devia a sinistra, si attraversa l'alpe Chavanne e si supera la seggiovia che sale da Estoul, la strada continua poi con alcuni tornanti (ma un sentiero sulla destra permette di accorciare il cammino), si supera un altro alpeggio sulla sinistra e si va verso il bosco. Proprio all’imbocco del bosco si lascia la strada e si segue il sentiero sulla destra che costeggia il bosco, arrivati alla strada(la stessa già percorsa all’andata) si prosegue a sinistra per arrivare in breve al parcheggio dove abbiamo lasciato le auto.

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